chiudiamo la forbice

Earth Day Italia promuove la campagna “Chiudiamo la forbice”:

La campagna si pone l’obiettivo di:

  • sensibilizzare e informare territori e comunità sulle interconnessioni tra diseguaglianze, diritto al cibo, migrazioni, conflitti, ambiente e finanza (in particolare la questione del debito pubblico);
  • raccontare e moltiplicare le esperienze e le iniziative educative, di advocacy, di solidarietà concreta, valorizzando il lavoro dei territori, le relazioni create tra gli organismi promotori della campagna, con i diversi soggetti locali.

Sono tre in particolare i punti di attenzione della campagna:

  • Cibo per tutti”:  in continuità con la campagna lanciata e sostenuta nel 2014. Obiettivo è favorire la crescita del potere e della capacità organizzativa della piccola produzione contadina, al sud e al nord, contro le grandi fusioni multinazionali che limitano ed impediscono la libertà dello sviluppo umano. Piccola produzione contadina e cittadini consapevoli che adottano i principi dell’agroecologia e fanno scelte di mercato orientate allo sviluppo umano integrale sostenibile, per la custodia della “casa comune”.
  • Conflitti dimenticati”: il desiderio è quello di rafforzare il nostro impegno per informarci ed informare sulle crisi in atto, sulle loro cause, sul loro legame con la dimensione economica e delle diseguaglianze, sulla prevenzione e la risoluzione non violenta dei conflitti, che causano morte e degrado ambientale, contrastando la crescita degli armamenti e la concentrazione del potere negli apparati militari-industriali. Servizio civile, operatori di pace, volontariato e attivismo per una cittadinanza che sa costruire percorsi di giustizia e di pace negli scenari di conflitto e di tensione sociale.
  • Condividiamo il viaggio”: consideriamo le migrazioni come occasione per accogliere in comunità solidali, al Sud e al Nord, persone e famiglie che vivono l’esclusione ambientale, sociale, economica e politica, abbattendo muri, comportamenti e strutture di peccato che, invece di proteggere, perpetuano e accentuano le disuguaglianze e lo sfruttamento del pianeta. Promuovere, informare e formare al lavoro, all’imprenditoria sostenibile, a progettare la propria inclusione in cooperazione e comunità, nell’incontro con l’altro e nel rispetto dell’ambiente, abbattendo barriere alla libertà di auto-promozione e alla dignità di ogni persona umana, integrando “tutti gli uomini e tutto l’uomo”.

Chiudiamo la forbice è una campagna promossa da Azione Cattolica, Caritas Italiana, CTS, Fondazione campagna Amica, Comunità Papa Giovanni XXIII, Earth Day Italia, Focsiv, Missio, Movimento Cristiano dei lavoratori e Pax Christi Italia

Vista il sito della campagna

Cibo per tutti”:  in continuità con la campagna lanciata e sostenuta nel 2014. Obiettivo è favorire la crescita del potere e della capacità organizzativa della piccola produzione contadina, al sud e al nord, contro le grandi fusioni multinazionali che limitano ed impediscono la libertà dello sviluppo umano. Piccola produzione contadina e cittadini consapevoli che adottano i principi dell’agroecologia e fanno scelte di mercato orientate allo sviluppo umano integrale sostenibile, per la custodia della “casa comune”.

Conflitti dimenticati”: il desiderio è quello di rafforzare il nostro impegno per informarci ed informare sulle crisi in atto, sulle loro cause, sul loro legame con la dimensione economica e delle diseguaglianze, sulla prevenzione e la risoluzione non violenta dei conflitti, che causano morte e degrado ambientale, contrastando la crescita degli armamenti e la concentrazione del potere negli apparati militari-industriali. Servizio civile, operatori di pace, volontariato e attivismo per una cittadinanza che sa costruire percorsi di giustizia e di pace negli scenari di conflitto e di tensione sociale.

Condividiamo il viaggio”: consideriamo le migrazioni come occasione per accogliere in comunità solidali, al Sud e al Nord, persone e famiglie che vivono l’esclusione ambientale, sociale, economica e politica, abbattendo muri, comportamenti e strutture di peccato che, invece di proteggere, perpetuano e accentuano le disuguaglianze e lo sfruttamento del pianeta. Promuovere, informare e formare al lavoro, all’imprenditoria sostenibile, a progettare la propria inclusione in cooperazione e comunità, nell’incontro con l’altro e nel rispetto dell’ambiente, abbattendo barriere alla libertà di auto-promozione e alla dignità di ogni persona umana, integrando “tutti gli uomini e tutto l’uomo”.